BRONI – La nostra Virginia Galbiati fa il punto sulla classifica, sui prossimi impegni che attendono le nostre biancorosse, a partire dalla trasferta di Sassari, in programma sabato 18 dicembre (palla a due ore 19). Broni ha 6 punti, ma la sensazione è che ne manchi qualcuno: “Faenza era alla nostra portata, ma non riuscivamo ad esprimerci ancora al meglio. – spiega la guardia milanese – Poi metto sullo stesso piano San Martino e Geas, dove abbiamo venduto cara la pelle. Se avessimo gestito meglio un paio di occasioni avremmo portato a casa qualche punto in più”. Adesso la Costruzioni Italia Broni è attesa da un trittico di sfide importanti: “Sono scontri diretti, di cui 2 in trasferta – spiega Galbiati – partite importantissime per noi, sono il fulcro della nostra stagione, dobbiamo farci trovare pronte e provare a strappare la vittoria in ogni modo. Cominciamo con Sassari, che concentra il proprio gioco sulle americane Shepard e Lucas, che gestiscono l’80% dei possessi di Sassari. La prima chiave sarà limitare loro per quanto possibile ed evitare che le altre segnino molto. Sarà un match in cui conterà moltissimo la parte difensiva”. Broni è reduce dalla sconfitta con la Virtus Bologna: “Incontrare queste squadre è un’occasione di crescita – continua la guardia – siamo rimaste in partita finchè non sono emerse le loro caratteristiche tecniche e fisiche. Certamente il nostro campionato non è su Bologna”. Le oltrepadane torneranno in campo anche il 26 dicembre (a Moncalieri) e il 2 gennaio (in casa contro Costa Masnaga): “Sul piano atletico, la pausa natalizia generalmente serve per recuperare qualche piccolo acciacco; mentre quest’anno si gioca, niente stop; per noi è il mese più carico di partite di tutto l’anno, insomma sarà complicato anche dal punto di vista fisico”. Dopo Sassari, altri 2 match importanti: “Queste sfide potrebbero dare una fisionomia ben precisa alla nostra classifica – aggiunge Galbiati – quindi sappiamo quanto sono importanti e dovremo arrivare ad ogni match il più preparate possibile, per trascorrere poi magari un gennaio più tranquillo”.
