Nella sede della Pallacanestro Femminile Broni 93, si è tenuta la presentazione di Laura Spreafico, ala di 26 anni. A fare gli onori di casa il direttore sportivo Marco Mezzadra: “Il profilo della giocatrice è assolutamente importante – spiega – appena saputo che c’era la possibilità di portarla a Broni non ci abbiamo pensato due volte. Per noi è una pedina importante, non vogliamo caricarla da subito di tutte le responsabilità, perché vanno ripartite su tutta la squadra, ma siamo convinti di aver preso una persona e una giocatrice validissima”. Laura si è subito detta entusiasta: “Mi sono trovata in sintonia con le idee di pallacanestro di coach Alessandro Fontana che rispecchiano molto le mie. Poi l’ambiente di una società piccola e giovane nella categoria, con l’intento però di migliorare anno dopo anno, sia sul campo che a livello societario”. Parole di stima dunque per il mondo biancoverde: “Cerco sempre nuovi stimoli e possibilità di migliorarmi, imparare sempre qualcosa. Broni è piccola però non ha nulla da invidiare alle società più importanti, dunque è l’ideale per crescere”. Conosci già qualcuna delle tue nuove compagne o membro dello staff? “Membro dello staff sicuramente. È Francesca Zara, con cui ho avuto l’onore di giocare insieme a Parma tre stagioni fa. Lei sarà un punto di riferimento per i primi giorni, le prime settimane”. Quale giocatrice di Broni ti ha impressionata di più l’anno scorso? “Penso a Julie Wojta. L’apprezzo molto come giocatrice: lavora tanto, vuole migliorare sempre, poi è “silenziosa”, fa tante cose che nelle statistiche non si vedono, ma bilancia al meglio la squadra “. Quali sono i tuoi punti di forza? “Privilegio molto la difesa, preferisco far fare al mio avversario due punti in meno, anziché segnarne quattro io. Una delle mie caratteristiche offensive è il tiro dall’arco, da tre punti”. Laura guarda al domani: “Broni può essere la mina vagante che può dare fastidio a parecchie squadre. I playoff penso che siano alla nostra portata. Sarà il lavoro quotidiano a dare i frutti”. Infine sul raduno della nazionale della prossima settimana: “Chiaramente sono felice perché la nazionale è sempre la massima aspirazione per una giocatrice. Lavorerò per questi tre giorni e vedrò. Inoltre troverò Zara, quindi sarà una bella esperienza”.