Tra i volti nuovi della Elcos Broni stagione 2018/2019, c’è Greta Miccoli, guardia, classe 2000, dal college americano di St. Paul High School, in prestito dalle Panthers Roseto degli Abruzzi. Conosciamo meglio la giovane cestista biancoverde, che sarà impegnata anche con la formazione under 20.
Ciao Greta e benvenuta a Broni.
Dicci qualcosa di te…
“Vengo da Chieti. Ho fatto la maggior parte del mio percorso giovanile proprio al Cus Chieti, poi sono passata a Napoli e dopo quell’esperienza sono tornata in Abruzzo per qualche anno, prima di andare negli Stati Uniti a completare gli studi per due anni”.
Precisamente dov’eri?
“Ero a Los Angeles in una high school, dunque ho terminato il mio percorso di scuola superiore”.
Come mai hai deciso di tornare in Italia?
“È stata una scelta sia a livello cestistico che scolastico. C’è un modo di giocare molto diverso, credo di avere preso la parte più fisica del gioco dei college americani, ma preferivo lavorare di più a livello tecnico, quindi credo che da questo punto di vista l’Italia sia meglio. Mentre a livello di studio vorrei completare il mio sogno qui nel mio paese”.
Qual è questo sogno e come sarà il tuo percorso di studi?
“Vorrei fare medicina, ci sto provando a Pavia, vedremo cosa succede”.
A parte la vicinanza con il luogo di studio, come mai hai scelto Broni?
“Un mio amico mi ha portato qui, una persona collegata con la società. Appena sono arrivata mi sono subito trovata a mio agio e ho accettato l’offerta della squadra”.
Come è stato il primo impatto con la realtà di Broni?
“Sinceramente devo dire che non me lo sarei mai aspettato di essere accolta da una squadra senior così: sono stata benissimo fin da subito, questa prima parte di preparazione è stata fantastica”.
Nella prima uscita stagione hai anche segnato… Insomma meglio di così non poteva andare
“Vero”.
Quali sono le tue caratteristiche?
“Non amo segnare, preferisco fare segnare le compagne. Mi piace difendere”.
C’è una giocatrice cui ti ispiri?
“Tra quelle che hanno il mio ruolo, qua a Broni Julie Wojta è di esempio”.
Sarai impegnata anche con l’under 20…
“Mi piace potermi confrontare con quelle delle mia età”.
Cosa ti aspetti dalla stagione?
“Vorrei migliorare a livello di testa in campo e ottenere dei buoni risultati con la squadra”
Aver trovato la tua conterranea Valentina Bonasia è stato di aiuto?
“Sicuramente con l’uso degli accenti”, risponde ridendo.