Sabato sera, palla a due ore 18.30, al PalaBrera (ingresso ad offerta), Elcos Broni e Fila San Martino daranno vita al primo memorial Igino Montagna, per ricordare il papà del basket bronese, scomparso all’età di 95 anni nel novembre 2016. Nel 1946, appena finita la guerra, costruì il primo campo da pallacanestro all’Oratorio parrocchiale di via Montebello: Igino e il suo staff realizzarono i canestri servendosi dei tubi di una vecchia caldaia. Da allora la città iniziò ad innamorarsi di questa disciplina, che lo stesso Montagna aveva praticato anni prima a Pavia. Negli anni ’70 rende grande il basket bronese. Il punto più alto l’amichevole giocata in piazza Vittorio Veneto il 23 settembre 1975 tra la Mobilgirgi Varese, campione d’Europa, in cui militava il bronese Mauro Salvaneschi, e la Mecap Vigevano. Le cronache dell’epoca riportano che Montagna insegnò ai ragazzi come si montavano le tribune, da cui poi seguire la partita. Igino era stato anche maestro elementare. Ma oltre al ricordo di questa figura emblematica dello sport cittadino, la partita avrà anche una finalità benefica perché l’intero incasso sarà devoluto alla Caritas diocesana di Genova per gli sfollati del ponte Morandi. “A quasi due anni dalla sua scomparsa – ha detto il presidente della Elcos Broni Bruno Cipolla – era doveroso ricordare Igino, perché se oggi siamo in serie A1 lo dobbiamo anche a lui, che ha fatto conoscere il basket a Broni con passione e professionalità. Poi c’è l’aspetto benefico. Grazie all’interessamento del parroco don Mario Bonati, abbiamo avuto il numero di conto corrente della Caritas di Genova: vogliamo dare un mano a chi sta vivendo un momento drammatico. Quando faremo il versamento lo pubblicheremo sul nostro sito per dimostrare che è andato a buon fine. Invito i nostri tifosi a gremire le tribune del PalaBrera perché dobbiamo ricordare Igino e aiutare chi ha bisogno”.