“Speravamo in una partenza più soft, ma alla fine bisogna affrontarle tutte”, così il direttore generale della Elcos Broni Gianluca Caraffini commenta il calendario della stagione 2018/2019, elaborato nelle scorse ore dal computer del Settore agonistico della Fip. Nell’opening day del PalaRuffini di Torino, le biancoverdi cominceranno contro la Reyer Venezia. Solo nelle prossime settimane verranno comunicati gli orari della giornata inaugurale, in programma il 6 e il 7 ottobre nel capoluogo piemontese. Il debutto casalingo al PalaBrera domenica 14 ottobre, alle ore 18, contro il Geas Sesto San Giovanni, nel sentito derby regionale, che torna dopo quattro stagioni (ritorno domenica 13 gennaio 2019). Mentre la sfida contro l’altra neopromossa, Empoli, sarà il 4 novembre. Alla terza giornata trasferta a Lucca contro la ex Ashley Ravelli, poi ancora in casa contro Ragusa, una delle principali candidate allo scudetto. Si gioca invece sabato 10 novembre a Torino perché poi c’è la nazionale impegnata nelle qualificazioni all’europeo 2019: il 17 azzurre in Croazia e il 21 a La Spezia contro la Svezia. Dopo la pausa del 18, si torna in campo il 25 novembre, quando Broni ospiterà San Martino di Lupari. Nel turno prenatalizio, sabato 22 dicembre, le oltrepadane faranno visita alla Dike Napoli; mentre alla ripresa domenica 6 gennaio, giorno dell’Epifania, saranno impegnate con Venezia. La partita contro le campionesse d’Italia in carica della Famila Schio è in calendario il 16 dicembre al PalaBrera e il 10 marzo 2019 al PalaRomare. La domenica seguente si chiuderà la stagione regolare, con la Elcos Broni che riceverà Napoli. “Il vantaggio di avere la squadra quasi totalmente uguale all’anno scorso rischia di perdere di significato – spiega il direttore generale Gianluca Caraffini – perché non è un calendario semplice. Partenza con Venezia, che delle squadre candidate allo scudetto ha grossomodo lo stesso assetto della passata stagione. Avvio direi proibitivo. Poi un derby che nel bene e nel male ha le sue conseguenze, anche perché è una partita sentita. Quindi Lucca, tosta a casa sua, e Ragusa al PalaBrera, una squadra fatta per vincere il titolo. Comunque alla fine bisogna affrontarle tutte, però speravamo in una partenza più soft. Tra i primi obiettivi c’è sicuramente l’arrivo nelle prime otto al termine dell’andata per approdare alla final eight della coppa Italia, evento prestigioso che vedrà impegnate A1 e A2 insieme”.
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