Venerdì 20 e sabato 21 settembre il PalaBrera ospita la seconda edizione del memorial Igino Montagna, per ricordare il papà del basket bronese, scomparso all’età di 95 anni nel novembre 2016. Nel 1946, appena finita la guerra, costruì il primo campo da pallacanestro all’Oratorio parrocchiale di via Montebello: Igino e il suo staff realizzarono i canestri servendosi dei tubi di una vecchia caldaia. Da allora la città iniziò ad innamorarsi di questa disciplina, che lo stesso Montagna aveva praticato anni prima a Pavia. Gli anni ’70 rendono grande il basket bronese. Il punto più alto l’amichevole giocata in piazza Vittorio Veneto il 23 settembre 1975 tra la Mobilgirgi Varese, campione d’Europa, in cui militava il bronese Mauro Salvaneschi, e la Mecap Vigevano. Le cronache dell’epoca riportano che Montagna insegnò ai ragazzi come si montavano le tribune, da cui poi seguire la partita. Se adesso la squadra femminile gioca nel massimo campionato nazionale il merito è anche, e soprattutto, suo.
Programma della manifestazione:
Venerdì 20 settembre
Ore 18.30 semifinale 1: Fila San Martino di Lupari – Limonta Sport Costa Masnaga
Ore 20:30 semifinale 2: Della Fiore Broni – Iren Fixi Torino
Sabato 21 settembre
Ore 16.00 finale terzo/quarto posto
Ore 18.00 finale primo/secondo posto
A seguire le premiazioni
Albo d’oro
2018 – Fila San Martino di Lupari
Venerdì 20 settembre
Ore 18.30 semifinale 1: Fila San Martino di Lupari – Limonta Sport Costa Masnaga
Ore 20:30 semifinale 2: Della Fiore Broni – Iren Fixi Torino
Sabato 21 settembre
Ore 16.00 finale terzo/quarto posto
Ore 18.00 finale primo/secondo posto
A seguire le premiazioni
Albo d’oro
2018 – Fila San Martino di Lupari
Le parole di coach Alessandro Fontana:
“Torino sta lavorando al completo da due-tre settimane, in casa ha dimostrato di essere una squadra quadrata battendo Costa Masnaga e giocando punto a punto fino alla fine contro Schio. Sono contento della predisposizione al lavoro della mia squadra, spero che adesso inizino a girare le cose anche sul piano numerico e di recuperare qualche elemento per allenarci al meglio durante la settimana, perché questo al momento è un handicap enorme. Adesso possiamo contare su Nared e abbiamo ancora una quindicina di giorni di lavoro prima dell’Opening day”.
“Torino sta lavorando al completo da due-tre settimane, in casa ha dimostrato di essere una squadra quadrata battendo Costa Masnaga e giocando punto a punto fino alla fine contro Schio. Sono contento della predisposizione al lavoro della mia squadra, spero che adesso inizino a girare le cose anche sul piano numerico e di recuperare qualche elemento per allenarci al meglio durante la settimana, perché questo al momento è un handicap enorme. Adesso possiamo contare su Nared e abbiamo ancora una quindicina di giorni di lavoro prima dell’Opening day”.