Marida Orazzo, guardia, 25 anni, ci spiega come sta trascorrendo questi giorni nella sua casa di Castellamare di Stabia, dove ha deciso di fare ritorno e mettersi in quarantena, come previsto dalle normative vigenti, visto che l’attività è sospesa fino al prossimo 3 aprile.
Ciao Marida. Come va?
“Tutto bene, grazie mille. Sono tornata a casa, perché non mi andava di rimanere da sola nell’appartamento in Oltrepo, perché non potevo muovermi per le varie restrizioni. Quindi sono scesa in auto fino a Castellamare di Stabia, per fortuna in strada non c’era quasi nessuno. Mi sono messa in quarantena, come previsto dalla legge, tanto fino al 3 aprile sicuramente non riprenderemo gli allenamenti come ci ha comunicato la società. Qui almeno però sono con mia mamma e mio fratello, tutti in casa”.
Un periodo difficile per voi atlete che dovete tenervi pronte nell’eventualità in cui si debba riprendere. Come stai lavorando?
“La difficoltà è proprio non sapere come, quando e se si riprenderà a giocare oppure no, se per caso cambierà la formula del campionato. Sono proprio questo insieme di incognite a creare i dubbi maggiori. Abbiamo avuto un programma di allenamento da fare a casa, e sto seguendo questo. Prevede una parte fisica, una di forza con i pesi che abbiamo a disposizione, e una parte che definirei metabolica. Qualcosa che si può fare tranquillamente nella propria stanza e in poco spazio”.
Come vivi dal punto di vista umano questa situazione?
“È sinceramente piuttosto complicato, con la squadra non ci vediamo da quasi tre settimane. Non ci alleniamo più insieme, quindi non è una situazione semplice per noi atlete. Naturalmente la speranza è quella che si possa risolvere la situazione e si possa tornare in campo. Sembra difficile, ma dobbiamo essere fiduciose”.
Come fai passare la giornata?
“Io mi sto preparando per il concorso per l’insegnamento dopo la laurea dell’anno scorso, quindi ne sto approfittando per studiare. Poi passo un po’ di tempo davanti alla televisione o leggendo un libro. Guardo in particolare il reality “Amici”, la serie tv americana “Le regole del diletto perfetto” su Netflix, mentre sto leggendo “Il cacciatore di aquiloni”, un romanzo. Adesso è tutto fermo, ma generalmente seguo anche l’Eurolega e la serie A maschile di basket, sono simpatizzante di Sassari perché mi piace come squadra. E mi diletto in cucina, in special modo preparo dolci, il tiramisù è il mio cavallo di battaglia”.
Dicevi del basket… E nel calcio hai qualche preferenza?
“Mi fa piacere se vince il Napoli, ma non sono una tifosa sfegatata; mentre mio fratello è super tifoso della Juve Stabia, la squadra della nostra città”.
Ciao Marida. Come va?
“Tutto bene, grazie mille. Sono tornata a casa, perché non mi andava di rimanere da sola nell’appartamento in Oltrepo, perché non potevo muovermi per le varie restrizioni. Quindi sono scesa in auto fino a Castellamare di Stabia, per fortuna in strada non c’era quasi nessuno. Mi sono messa in quarantena, come previsto dalla legge, tanto fino al 3 aprile sicuramente non riprenderemo gli allenamenti come ci ha comunicato la società. Qui almeno però sono con mia mamma e mio fratello, tutti in casa”.
Un periodo difficile per voi atlete che dovete tenervi pronte nell’eventualità in cui si debba riprendere. Come stai lavorando?
“La difficoltà è proprio non sapere come, quando e se si riprenderà a giocare oppure no, se per caso cambierà la formula del campionato. Sono proprio questo insieme di incognite a creare i dubbi maggiori. Abbiamo avuto un programma di allenamento da fare a casa, e sto seguendo questo. Prevede una parte fisica, una di forza con i pesi che abbiamo a disposizione, e una parte che definirei metabolica. Qualcosa che si può fare tranquillamente nella propria stanza e in poco spazio”.
Come vivi dal punto di vista umano questa situazione?
“È sinceramente piuttosto complicato, con la squadra non ci vediamo da quasi tre settimane. Non ci alleniamo più insieme, quindi non è una situazione semplice per noi atlete. Naturalmente la speranza è quella che si possa risolvere la situazione e si possa tornare in campo. Sembra difficile, ma dobbiamo essere fiduciose”.
Come fai passare la giornata?
“Io mi sto preparando per il concorso per l’insegnamento dopo la laurea dell’anno scorso, quindi ne sto approfittando per studiare. Poi passo un po’ di tempo davanti alla televisione o leggendo un libro. Guardo in particolare il reality “Amici”, la serie tv americana “Le regole del diletto perfetto” su Netflix, mentre sto leggendo “Il cacciatore di aquiloni”, un romanzo. Adesso è tutto fermo, ma generalmente seguo anche l’Eurolega e la serie A maschile di basket, sono simpatizzante di Sassari perché mi piace come squadra. E mi diletto in cucina, in special modo preparo dolci, il tiramisù è il mio cavallo di battaglia”.
Dicevi del basket… E nel calcio hai qualche preferenza?
“Mi fa piacere se vince il Napoli, ma non sono una tifosa sfegatata; mentre mio fratello è super tifoso della Juve Stabia, la squadra della nostra città”.
Grazie Marida…
“Grazie a voi. E Restate a casa!, mi raccomando”.