Niente da fare per la Della Fiore Broni sul campo dell’Umana Reyer Venezia, che dimostra tutta la sua forza. Al termine del terzo quarto l’incontro è oramai in archivio e Broni deve già pensare ai prossimi impegni, che saranno decisivi per le sorti del campionato. Coach Alessandro Fontana deve rinunciare ancora a Nina Premasunac (risentimento muscolare) che oramai non scende in campo da oltre un mese, l’ultima presenza della croata risale allo scorso 19 dicembre a San Martino di Lupari. La partenza di Broni è, come spesso accaduto, poco brillante, perchè le oltrepadane vanno sotto 4-0. Il canestro di Nared non smuove però la formazione ospite che subisce un altro mini break di 6-0 (10-2), costringendo coach Alessandro Fontana ad interrompere il gioco con un time out. Nel frattempo Giulia Moroni, con già due falli a carico, viene richiamata in panchina per lasciare spazio ad Anna Togliani in cabina di regia. Dopo la sospensione, la Della Fiore, finalmente, inizia a trovare maggior convinzione sotto canestro, riducendo il gap fino a meno 4 (12-8), ma purtroppo si distrae negli ultimi 36 secondi del primo periodo, consentendo alla Reyer di produrre un 4-0 con Macchi e Bestagno e di chiudere il quarto sul +9 (19-10). Nei secondi 10 minuti di gioco Broni prova a tenere botta alla formazione lagunare, tanto che al 15’ Orazzo, dopo che le neroverdi erano scivolate ancora a meno 9 (24-15), trova il canestro del meno 5 (30-25). Venezia mette in campo la sua esperienza, ricacciando indietro le bronesi che ad un secondo dalla sirena del primo tempo, con due liberi di Spreafico, limitano il divario a meno 7. In avvio di secondo tempo i canestri di Nared e Tikvic illudono la formazione oltrepadana, ma col passare dei minuti la squadra di coach Giampiero Ticchi fa valere la propria superiorità sotto canestro, chiude le maglie in difesa, costringendo Broni a prendersi qualche tiro forzato e così la partita, nel giro di qualche minuto, diventa in discesa per l’Umana che con un gioco da tre punti di Bestagno (canestro più tiro libero aggiuntivo) vola fino a +16 (57-41). Nel periodo conclusivo Venezia tocca anche il +24 (77-53). La partita non ha più storia e si chiude sul +23 per le veneziane. Adesso la pausa per le nazionali, impegnate nelle qualificazioni olimpiche: il campionato riprende giovedì 13 febbraio con il derby al PalaBrera contro Limonta Sport Costa Masnaga.
Le parole del coach Alessandro Fontana:
“Fino al 47-37, nonostante l’inerzia fosse dalla parte delle venete e i nostri errori di difesa lontano dalla palla – spiega –, si poteva pensare ad una situazione ancora gestibile. Invece piano piano ci siamo scollegati e siamo arrivati al 70-49. A tratti abbiamo giocato una buona pallacanestro, abbiamo messo corpo contro la loro fisicità. Venezia gioca ad un ritmo da Eurolega e quando abbiamo commesso qualche errore sciocco, la sfida è finita”. “Come è capitato altre volte – continua il coach – sembravamo stupiti del loro modo di giocare. Sappiamo che l’approccio, indipendentemente dall’avversario, deve essere di qualità fisica e mentale. Invece ci siamo fatti trovare impreparati in alcune situazioni lontano dalla palla che hanno dato loro molto fiducia. La cosa importante è che c’è stata una nostra reazione, rispetto ad occasioni in cui ci siamo affossati. Analizzeremo il tutto per farci trovare pronti nelle sfide per noi decisive”.
REYER VENEZIA-BRONI 89-66 (19-10, 21-23, 19-10, 30-23)
Umana: Anderson 9 (3/4 da 2 p., 1/2 da 3 p.), Carangelo 8 (4/5, 0/2), De Pretto 10 (2/5), Steinberga 15 (6/12, 0/1), Petronyte 7 (3/10), Bestagno 13 (5/5, 0/1), Gorini 6 (2/5), Pastore (0/1), Meldere 2 (1/2), Penna 16 (5/6, 2/4), Macchi 3 (1/1). All. Giampiero Ticchi
Della Fiore: Spreafico 6 (1/1, 0/3), Orazzo 7 (0/4, 2/3), Moroni (0/1), Tikvic 16 (6/11), Nared 18 (5/12, 1/2), Togliani 11 (3/5, 1/3), Ngo Ndjock 2 (1/3), Parmesani 6 (1/3, 1/1), Castello (0/2). Ne: Miccoli, Lavezzi e Premasunac. All. Alessandro Fontana