Coach Alessandro Fontana analizza la sconfitta con la Famila Wuber Schio di martedì 3 marzo: “Le premesse alla partita erano chiare: tra noi e Schio c’è un divario tecnico e fisico importante. – spiega – E le defezioni hanno aumentato la forbice. L’unica nota positiva è che, pur in questa situazione strana del porte chiuse, siamo tornati a giocare, a fare le nostre cose in campo. In diversi momenti abbiamo provato a mettere in campo della buona pallacanestro e di questo sono sicuramente soddisfatto. Ci sono state situazioni in cui loro hanno accelerato e ci hanno messo il corpo addosso e noi lo abbiamo subito, ma ci sta, perché hanno più centimetri e chili. È chiaro che anche loro arrivavano da un periodo di inattività e questo poteva essere un piccolo vantaggio, però Schio è una squadra che può contare su una panchina di altissima qualità, mentre la nostra era ridotta all’osso. Bene all’inizio e nel terzo quarto, quando abbiamo avuto una reazione dopo aver preso un parziale importante, provando a mescolare le carte e abbassando il quintetto: il terzo quarto è stato giocato alla pari. Insomma abbiamo avuto qualche segnale su alcuni contenuti tattici da mettere in campo nelle prossime giornate”.