BRONI-SAN MARTINO LUPARI 66-53
ELCOS: Spreafico 2 (1/2, 0/4), Togliani 1 (0/3 da 3), Pavia 3 (0/1, 1/1), Bonasia 10 (5/10, 0/2), Wojta 23 (8/12, 2/4), Milic 20 (8/16, 0/3), Premasunac 5 (1/7, 1/1), Gatti 2 (1/3), Miccoli. Ne: Moroni, Smorto. All. Alessandro Fontana
FILA: Webb 14 (1/4, 4/7), Fietta 5 (1/2, 1/1), Torello (0/1, 0/1), Keys 10 (1/7, 2/2), Melnika 5 (2/3), Marshall 12 (3/8, 1/5), Pastore (0/3 da 3), Tognalini (0/2), Sandri 7 (2/3, 1/3). Ne: C. Dotto. All. Gianluca Abignente
ARBITRI: Yang Yao, Ferrara e Calella
NOTE: pt 27-35 (quarti 11-20, 16-15, 20-8, 19-10). Tl: Bro 6/10, SM 6/8. Rimb.: Bro 33 (off. 11), Milic 11; SM 39 (off. 9), Keys 6. Assist: Bro 16 (Wojta 7), SM 13 (Fietta 5). Progr.: 5’ 4-4, 15’ 19-29, 25’ 39-40, 30’ 47-43, 35’ 54-49.
La Elcos Broni batte la Fila San Martino e rimette in parità il quarto di finale playoff. Una partita divisa in due, in cui le ragazze di Fontana sono uscite alla grande nei secondi 20 minuti. Nel primo tempo le giallonere venete trovano con una facilità disarmante i tiri dalla lunga distanza, chiudendo con 7 su 12 e con una strepitosa Webb che piazza un eloquente 4 su 5 dalla linea dei 6 metri e 75. Mentre la Elcos litiga pesantemente con il canestro, penetra, prova da sotto, ma urta contro la difesa delle Lupe che riescono ad imbrigliare Wojta e Milic, limitate ad appena 18 punti nei primi 20 minuti. Una bomba a testa di Webb e Fieta rompono l’equilibrio (6-10), coach Fontana chiama il time out, ma arriva un altro missile di Webb per il 6-13. L’emorragia è arginata da un gioco da tre punti di Milic. Nelle file di Broni entrano Togliani e Pavia, ma l’attacco delle Lupe continua a martellare con un altro tiro dai 6e75 di Webb (11 per lei solo nel primo quarto) che porta le ospiti sull’11-20. Il secondo quarto si apre con l’ennesimo missile di Webb, coach Fontana alza il quintetto con Gatti e Premasunac, ma San Martino dalla media continua a segnare, mentre Broni continua a trovare solo il ferro. La Fila arriva a +12 (17-29), poi Keys con un gioco da tre fa +13. Solo nel finale del primo tempo, il vantaggio delle venete torna sotto la doppia cifra con una bomba di Enrica Pavia: 27-35. La ripresa si apre nel segno di una difesa di ferro le oltrepdane che costringono le Lupe a commettere diversi errori ed infrazioni di 24 secondi. Milic si mangia due tiri, il pubblico rumoreggia, poi esplode al 4 di Bonasia e al doppio canestro in transizione di Wojta (39-40). Tre liberi e due centri di Milic da sotto, e Broni è avanti 46-40, poi meno 3 San Martino. Alla fine del terzo periodo è più 4 (47-43) per la Elcos, si decide ancora tutto nell’ultimo quarto, come in gara uno. Le due squadre lottano su ogni pallone, con difese molto dure, che tengono comunque il punteggio abbastanza basso. Nel quarto conclusivo le biancoverdi continuano a difendere alla grande, senza lasciare spazio alla Fila. Le giocate di Wojta, che festeggia alla grande il suo trentesimo compleanno (alla fine festeggiata da tutta la ‘curva’ e dalle compagne), illuminano la squadra e ci pensa poi Bonasia con un paio di slalom, stile Alberto Tomba, e un paio di recuperi a mettere la parola fine all’incontro. La bomba di Premasunac è solo la classica ciliegina sulla torta di una serata speciale per la città. Si è giocato in un PalaBrera gremito, che ha fatto sentire il suo calore alle ragazze con la solita bella coreografia iniziale preparata dai Viking. Un lungo striscione recitava “United are one… we are strong… we are one”, “Uniti siamo una cosa sola… siamo forti… siamo un tuttuno”.