A1: Castello, “Adesso una medaglia con la Nazionale U20… poi Broni”.

Elena Castello da Malo (Vicenza) è la terza conferma della Pallacanestro Femminile Broni 93 per la stagione 2018/2019. Dal 7 al 15 luglio prossimi sarà in Ungheria con la nazionale under 20 per l’europeo di categoria. “Il 5 giugno sarò in raduno a Caorle, – spiega Elena – per preparare questo appuntamento. Sarà la mia ultima esperienza a livello giovanile, dunque la vivrò con molta curiosità e anche con amarezza, proprio perché è l’ultimo anno. Non vedo l’ora di iniziare. Sono una delle giocatrici più esperte, avendo disputato quattro europei e un mondiale, spero di avere un ruolo importante nella squadra. Vorrei vincere una medaglia, perché mi manca”. Poi sarà a completa disposizione di coach Alessandro Fontana: “Ho accettato di restare a Broni perché ho capito che c’era da parte della società la volontà di confermarmi in questo nuovo progetto. Oltretutto mi sono trovata benissimo con gli allenatori, i dirigenti, con tutte le persone che fanno parte della società. La città anche se è piccola esprime tanto tifo, le persone che ci seguono sono tante. Insomma mi sono trovata proprio bene”. Castello è cresciuta e spera di fare sempre meglio: “Sicuramente ho molta più esperienza perché venivo dalla giovanile. Ho imparato tante cose tecniche sia in allenamento che per quanto riguarda la parte mentale: ho capito che, a prescindere dai risultati e dai momenti negativi della stagione, bisogna lavorare sempre duro e nonostante sia ancora “piccola” posso dare un contributo alla squadra”. Guarda con fiducia alla prossima stagione: “L’anno scorso era una bellissima squadra, lo sarà anche quest’anno sicuramente”. Durante la conferenza stampa il ds Marco Mezzadra ha fatto il punto del mercato: “Siamo partiti con delle idee ben precise, assieme al dg Gianluca Caraffini e al coach Alessandro Fontana, su quella che era la struttura da dare alla nuova squadra. Siamo consci di essere riusciti a formare un gruppo importante. La scelta di confermare Elena è stata immediata perché crediamo molto nel suo sviluppo tecnico. Nella passata stagione ha avuto la possibilità di mettersi in luce, è chiaro che ha pagato un po’ dazio per aver sempre giocato in formazioni giovanili o di categoria inferiore. Però dal punto di vista sia tecnico che umano siamo molto contenti della nostra scelta”.

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