A1: Netta vittoria della Elcos su Vigarano, alla fine le biancoverdi per differenza canestri terminano quinte la regular season

BRONI-VIGARANO 84-52

ELCOS: Spreafico 10 (3/3 da 2 p., 1/7 da 3 p.), Togliani 6 (0/1, 2/3), Pavia 3 (1/3, 0/3), Bonasia 2 (1/3, 0/4), Wojta 27 (10/11, 1/5), Milic 21 (9/14, 0/2), Baldan, Premasunac 9 (4/7), Smorto (0/1, 0/1), Gatti 6 (3/5). All. Alessandro Fontana. Ne: Miccoli, Moroni NE,

MECCANICA NOVA: Gianesini, Natali 6 (3/5, 0/1), D’Angelo, Lavezzi, Nativi (0/3), Bocchetti 13 (1/8, 3/10), Miccoli 4 (2/6), Gilli, Fabbri (0/1), Bolden 26 (9/18, 1/6), Rakova 3 (1/8). All. Luca Andreoli

ARBITRI: Bartoli, Mottola e Culmone
NOTE: pt 49-24 (quarti 20-15, 29-9, 16-18, 19-10). Tl: Bro 10/15, Vig 8/11. Rimb.: Bro 51 (off. 13), Milic 15; Vig 36 (off. 9), Rakova 9. Assist: Bro 24 (Wojta 7), Vig 8 (Bolden 2). Progr.: 5’ 10-9, 15’ 39-20, 25’ 59-33, 30’ 65-42, 35’ 75-45

La Elcos Broni vince agevolmente (84-52) con Vigarano e chiude al quarto posto, a pari merito con la Fila San Martino, la stagione regolare. Il regolamento prevede come discriminante, in caso di arrivo con gli stessi punti, la differenza canestri negli scontri diretti, che premia le Lupe giallonere con +17 nella doppia sfida contro le oltrepadane. Dunque le padovane avranno il vantaggio del fattore campo nella sfida playoff, ma il risultato delle biancoverdi rimane comunque qualcosa di eccezionale, impensabile ad agosto quando la squadra si radunò. Broni è chiamata a vincere e lo fa senza particolari problemi. Solo in avvio soffre l’aggressività della difesa ospite e pasticcia in attacco, permettendo così a Vigarano di mettere il naso davanti in due occasioni, sul 10-11 e 14-15. Ma proprio alla fine del primo periodo la solita Julie Wojta (11 punti per lei nei primi 10 minuti) piazza un 5-0 che spezza l’equilibrio della partita (20-15). In avvio di secondo parziale altra spallata firmata da Laura Spreafico che con un gioco da tre e poi in contropiede firma il +20 (37-17). La partita finisce qui, perché Vigarano, sorretta da Bolden, cerca di limitare i danni, ma non appena Broni accelera i ritmi del proprio gioco, con passaggi a tagliare il parquet, il suo vantaggio cresce ulteriormente, toccando il +33 (80-47). Coach Alessandro Fontana sperimenta nuovi quintetti, giochi sotto canestro, chiedendo una maggior circolazione di palla alle sue ragazze. Nel finale c’è spazio per la giovane Celeste Baldan, mentre Giovanna Elena Smorto viene buttata nella mischia già nel secondo quarto. Alla fine è accademia, con Wojta richiamata in panchina per una meritatissima standing ovation di un PalaBrera che riabbracciava le sue beniamine dopo un mese e mezzo in giro per l’Italia. Neppure l’annuncio della vittoria di San Martino cancella il sorriso sui volti delle giocatrici, dei dirigenti e dei tifosi, perché il 2019 rimarrà a lungo negli anni della società di via Galilei.

Le parole di coach Alessandro Fontana: «Siamo quarti, anche se a pari merito – spiega il coach – siamo felici di quello che abbiamo fatto. Quest’anno in casa abbiamo perso solo contro Ragusa e Schio. Volevamo finire bene per dare valore a quello che abbiamo costruito dal 16 agosto ad oggi. Lo abbiamo fatto con una buona prestazione, adesso dovremo migliorare l’efficacia, non la qualità di quello che produciamo: contro Vigarano abbiamo segnato 84 punti, ma credo costruiti almeno oltre i 100, cui non siamo arrivati in particolare per gli errori fatti nel primo tempo. Poi chiaramente ho fatto dei cambi, degli aggiustamenti, per avere un quadro più chiaro in vista dei playoff. Sono orgogliosissimo di quello che le ragazze hanno fatto, brave davvero». La pausa della scorsa settimana è servita, perché la squadra è parsa più tonica, rispetto alle ultime uscite in cui forse le energie stavano venendo meno: «Il tour de force – continua il coach – è stato importante. Poi le rotazioni scarseggiavano in alcuni ruoli, però credo che più di tutto le ragazze avessero voglia di rigiocare di fronte al nostro pubblico, visto che mancavamo da un mese e mezzo al PalaBrera. Volevano giocarsi il rush finale, avere il fattore campo sfavorevole chiaramente lascia un po’ di rammarico. Ma lo ripeto, e non mi stancherò mai di farlo, è un quarto posto meritatissimo». Adesso altre due settimane prima del playoff: «Ci siamo meritati l’accesso diretto ai quarti di finale, dunque questo turno di riposo. – conclude il coach – Dobbiamo farlo fruttare al meglio. San Martino farà la stessa cosa, brave a loro per la vittoria contro Venezia e per averci strappato il fattore campo. Adesso testa già a San Martino di Lupari, con l’entusiasmo e l’energia che abbiamo per provare a raggiungere un sogno che si chiama semifinale scudetto».

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