È tempo di derby per la Elcos Broni che domenica 13 gennaio, palla a due ore 18, sarà impegnata al PalaCarzaniga di Sesto San Giovanni contro l’Allianz Geas, incontro valido per la seconda giornata di ritorno della serie A1 Sorbino Cup. La terna arbitrale scelta è di grande esperienza. Angelo Caforio, 39 anni, di Brindisi ha diretto 10 partite di A2 maschile e il big match di A1 donne tra Napoli e Schio; Christian Mottola, 36 anni, di Taranto è stato 9 volte in A2 maschile in più ha già fischiato con Broni (a Lucca) e Geas (a Battipaglia); infine Damiano Capozziello, 38 anni, di Brindisi 9 in A2 maschile e in A1 rosa Venezia-Napoli.
L’Allianz Geas Sesto San Giovanni:
Le sestesi hanno 8 punti, ma la classifica non deve trarre in inganno perché la squadra di coach Cinzia Zanotti è molto tosta, soprattutto tra le mura amiche, dove ha ottenuto due successi di prestigio contro San Martino e Napoli. Oltre al nucleo storico (Schieppati, Barberis, Ercoli, Galbiati, Arturi), la formazione rossonera milanese ha inserito la ’95 Giuditta Nicolodi, azzurra, e la playmaker Costanza Verona, nazionale under 20. Poi presenta una batteria di straniere interessante. La nazionale svedese Kalis Loyd, ala piccola, ha una media di 13,4 punti a partita. Con lei due giocatrici già conosciute in A1: la statunitense classe ’95 Sophie Brunner, ala grande, 10,1 media punti ad incontro, e Brooque Williams, 14,2 media punti ad incontro.
Le parole della capitana Enrica Pavia:
Inevitabile tornare sulla vittoria di domenica scorsa contro Venezia: “Sinceramente è stata una partita stupenda e speciale sotto tutti i punti di vista. – dice Pavia – perché siamo riuscite a concretizzare tutto ciò che stiamo facendo dall’inizio dell’anno. Da agosto stiamo lavorando veramente molto bene sia da un punto di vista fisico, della preparazione, sia dal punto di vista tecnico con coach Fontana. Il gruppo è unito perché la società è stata davvero lungimirante nel confermare i 7/10 della squadra dell’anno passato e gli innesti si sono inseriti alla grande nell’organico. Poi il risultato viene, ma è il frutto di una crescita cominciata dal raduno”. La capitana è tornata in campo dopo una lunga assenza: “Tornare a giocare è sempre un’emozione ed ha sempre un sapore speciale, ho avuto un po’ di sfortuna all’inizio della stagione, ma si cerca di superare tutto. Poi tornare in campo e portare bene a Broni è la cosa più bella che mi potesse capitare, non potevo chiedere di meglio per il rientro. Ho giocato qualche minuto per prendere confidenza con il campo ed essere pronta nelle prossime partite”. Adesso arriva il derby: “Da Napoli eravamo tornate con un po’ di fastidio. Non avevamo espresso la nostra miglior pallacanestro, e poi ci sono stati altri episodi, che evitiamo di ricordare, ma sicuramente ci ha dato un pochino di carica in più. La nostra forza è di azzerare subito quanto successo la domenica e dal martedì proiettarci subito alla partita successiva. Questo è il merito di una squadra che ha la testa giusta e la professionalità per fare sempre un passetto avanti. Il derby è sempre una partita speciale, per noi e anche per i tifosi, dunque sentiamo una forte carica. Dobbiamo lavorare bene per capire i punti di forza e le debolezze degli avversari, mentre noi cerchiamo di fare sempre qualcosa di meglio della precedente uscita. E non mancherà certamente il sostegno dei nostri tifosi, erano in pochi a Napoli e si sono fatti sentire, lo faranno certamente a Sesto, saranno in tanti, come ogni domenica”. La Elcos è una squadra nel vero senso della parola: “Il merito è di non avere una sola leader ma di averne tante. Siamo un gruppo in cui tutti gli elementi si incastrano perfettamente, ci sono dei leader silenziosi, altre costanti, la leader nello spogliatoio. Non solo un gruppo che sta bene, ma una squadra con la S maiuscola di cui sono la capitana. Di questo ne sono orgogliosa, perché non è facile da trovare”.