VIGARANO-BRONI 58-75
MECCANICA NOVA: Fitzgerald 19 (5/12, 1/4), Gianesini, Ceno, Natali 15 (6/6, 0/1), D’Angelo, Nativi 2 (1/2, 0/1), Bocchetti 2 (1/9, 0/2), Miccoli 2 (1/3, 0/1), Gilli 7 (2/6, 0/1), Fabbri 1 (0/3), Bolden 4 (1/7), Rakova 6 (0/5, 1/1). All. Luca Andreoli
ELCOS: Miccoli (0/2 da 2 p.), Spreafico 8 (0/5, 1/7 da 3 p.), Togliani 14 (1/3, 4/7), Bonasia (0/5, 0/2), Wojta 22 (9/12, 1/2), Milic 11 (5/7), Castello 2 (1/3, 0/1), Premasunac 14 (4/8, 1/2), Gatti 4 (2/5, 0/1). Ne: Pavia. All. Alessandro Fontana
ARBITRI: Alessandro Tirozzi di Bologna, Marcello Callea di Sassari e Daniele Calella di Bologna.
NOTE: primo tempo 35-43 (quarti 19-22, 16-21, 12-25, 11-7). Tl: Vig 18/23, Bro 10/11, Rimb.: Vig 39 (off. 9), Rakova 6; Bro 51 (off. 13), Milic 10.
Che Broni!!! Semplicemente fantastica. La Elcos cala il pokerissimo, centrando la quinta vittoria consecutiva sul difficile parquet della Meccanica Nova Vigarano. La formazione oltrepadana si conferma contro un’avversaria che, nonostante gli appena 4 punti in classifica, aveva fatto sudare tutti, compresa la capolista Venezia. I due punti permettono alla squadra di Fontana di rimanere in seconda posizione, alla pari con le campionesse d’Italia di Schio che, domenica prossima, saranno di scena al PalaBrera, per una sfida ricca di fascino. La Elcos si conferma anche squadra che segna moltissimo in queste ultime uscite, tanto che per la quinta volta consecutiva supera la sbarra dei 72 punti (minimo di questo filotto, segnati con Battipaglia domenica scorsa), dimostrando di avere un potenziale d’attacco che porta diverse protagoniste a bersaglio. Coach Fontana deve rinunciare alla playmaker Giulia Moroni, ancora indisposta, e decide anche di centellinare le forze, mettendo in campo “solo” 12 minuti Nikolina Milic, ma quando la pivot serba viene chiamata in causa risponde presente nel pitturato, dove fa valere le sue lunghe leve. Insomma Broni si conferma squadra in tutti i sensi, e anche chi arriva dalla panchina porta il suo. La cabina di regia è ancora una volta affidata alla verve e al dinamismo di Valentina Bonasia che comanda le operazioni, in alternanza con la giovane Anna Togliani. Dopo un primo quarto sostanzialmente molto equilibrato, Broni piazza il primo mini break della partita, chiudendo sul +8 la prima frazione. Ma una volta rientrata dagli spogliatoi, la formazione oltrepadana inizia a chiudere le maglie in difesa, limita al massimo le bocche da fuoco della Meccanica Nova, che rimane a galla con i 19 punti della regista Fitzgerald. Però la squadra di Fontana ha una marcia in più, fa a sportellate sotto canestro, difende con la giusta aggressività, mette a segno 25 punti e porta il suo vantaggio al “ventello”. Insomma la Elcos non appena capisce che bisogna azzannare la preda, lo fa e chiude la contesa; nell’ultimo quarto si limita a gestire il vantaggio. Anche perché la bomba di Togliani regala addirittura il +23, massimo vantaggio. A quel punto c’è spazio anche per la giovane Greta Miccoli, che rimane in campo quasi 5 minuti, peccato solo che non trovi la via del canestro, altrimenti la festa sarebbe stata completa. I circa 60 tifosi bronesi al seguito, tra loro ovviamente i soliti Viking con cori e striscioni, possono continuare a sognare, visto che non costa nulla, ma anche perché questa squadra sta dimostrando ad ogni sfida il suo valore.
Le parole di coach Alessandro Fontana:
“Dopo un periodo passato al PalaBrera, – spiega il coach – non era semplice affrontare una trasferta come quella di Vigarano, che comunque è un campo difficile, contro una squadra che aveva messo in difficoltà molte avversarie, per il modo in cui interpreta la pallacanestro. Al di là di qualche errore, che tuttavia dovremo evitare in futuro, ho visto la mia squadra in grado di gestire la sfida, con tutte le rotazioni disponibili che hanno dato qualcosa: questo è un segnale forte che mi dà grande fiducia ed entusiasmo per il futuro. Abbiamo un’identità ben definita e ne siamo convinti”. La Elcos ha giocato una buona pallacanestro ed è stata molto compatta: “Nell’ultimo quarto siamo andati in gestione, con le risorse a disposizione, perché siamo in un periodo di calo a livello di energie e ci può stare, ringrazio in primis il supporto importantissimo di Fisiosport. Nella testa delle giocatrici c’è una voglia di dare tutto, sempre. Nella prima mezzora, forse a parte l’inizio in cui abbiamo dovuto prendere il ritmo contro le loro scelte difensive, abbiamo fatto bene. Milic ha giocato pochissimo, ma abbiamo avuto tanto da Spreafico a livello di proporre giochi per le compagne, Bonasia pronta a gestire i ritmi, Wojta sempre chirurgica quando serve, Premasunac con grande energia, poi dalla panchina Gatti, Castello e Togliani hanno dato veramente tanto. Abbiamo dimostrato di essere una squadra completa”. Era il tuo battesimo televisivo: “Ci tenevo nel mio piccolo. Avevamo fatto bene nelle precedenti partite e ci tenevamo a fare bella figura a livello nazionale. Erano due punti importanti perché a parte il posizionamento per la coppa Italia, dobbiamo guardare anche al campionato. Siamo veramente contenti e adesso ci prepariamo ad un mini girone di coppa Italia, che ci metterà ulteriormente alla prova a partire da domenica contro Schio, perché daremo il 150 per cento per festeggiare nel migliore dei modi i 25 anni della società. Aspetto tutti al PalaBrera perché deve essere una grande festa. Arrivare a queste sfide con la stessa classifica, la rende ancora più affascinante. Proveremo a fare tutto quello che potremo per arginare le loro straordinarie individualità. Sarà un onore giocare contro di loro. Dovremo andare oltre i nostri limiti e tutto quello che viene sarà utile per il nostro percorso di crescita. Venite tutti al Brera per salutare queste meravigliose ragazze, visto che chiudiamo le partite casalinghe del 2018. Poi la trasferta a Napoli e la pausa natalizia per ricaricare le pile in vista di Venezia”.