A1: La Elcos vola, San Martino battuta nel finale… e ora ‘liberi’ di sognare

BRONI-SAN MARTINO LUPARI 75-74

Elcos: Spreafico 19 (0/2 da 2 p., 6/9 da 3 p.), Togliani (0/1, 0/1), Moroni 1 (0/1, 0/1), Bonasia 11 (3/6 da 3), Wojta 22 (6/11, 1/2), Milic 15 (2/10, 1/1), Castello (0/3), Premasunac 5 (2/4, 0/1), Gatti 2 (1/2). Ne: Miccoli, Pavia e Strozzi. All. Alessandro Fontana

Fila: Webb 12 (0/4, 2/11), Fietta 2 (1/6), Tonello 2 (0/1, 0/2), Keys (0/2, 0/1), Melnika 16 (6/8), Marshall 28 (6/11, 2/4), Tognalini 8 (2/3, 0/2), Sandri 6 (2/2, 0/1). All. Gianluca Abignente. Ne: Profaiser e Milani

ARBITRI: Solfanelli, Padovano e Pallaoro
NOTE: primo tempo 46-36 (quarti 26-24, 20-12, 15-26, 14-12). Tl: Bro 20/29, SM 28/30. Rimb.: Bro 37 (off. 9), Premasunac 11, SM 33 (off. 10), Tognalini 8. Progr.: 5’ 15-10, 15’ 34-27, 25’ 50-51, 30’ 61-62, 35’ 63-66

La Elcos Broni vince all’ultimo secondo la sfida con la Elcos Broni (75-74) grazie a due liberi di Wojta. Una partita al cardiopalma. Partenza molto equilibrata con le due squadre che non si risparmiano. Difesa forte della formazione di coach Abignente, che non lascia spazi sotto le plance alle biancoverdi, costrette a trovare delle soluzioni dal perimetro, con una Laura Spreafico dalla mano caldissima che dall’angolo piazza tre bombe consecutive con precisione chirurgica. Nell’altra metà campo la squadra padovana sfrutta bene i mismatch e trova un contropiede che la riporta a meno 3 (13-10) al 5’, costringendo coach Alessandro Fontana a chiamare il primo time out della partita. Il ritmo aumenta notevolmente, la Fila segna ancora grazie alla solita Marshall, sfruttando un errore delle bronesi, ma Wojta si prende un paio di conclusioni importanti da dentro il pitturato (19-14 al 6’). Nel frattempo, complice il secondo fallo personale, Spreafico esce dal campo, per lasciare il posto a Togliani. Webb con due liberi dà il primo vantaggio alle Lupe (19-20), ma ci pensa Bonasia con una bomba dall’angolo a firmare il nuovo sorpasso (22-20). Broni trova un’altra bomba con Wojta, poi un fallo di Bonasia a due secondi dalla sirena del primo quarto permettono a Webb di accorciare (26-24). Webb continua a dettare legge sotto canestro, costringendo Broni a commettere diversi falli, tanto che Togliani si carica di tre falli e coach Fontana è costretto a richiamarla subito in panchina, rimettendo nella mischia Milic. Bonasia è il solito leone che lotta su ogni pallone, piazza una bomba e poi per un pelo non recupera un’altra palla. Broni cerca di sfruttare le sue lunghe sotto canestro, guadagna diversi liberi, ma Milic difetta un po’ di precisione, ma quando viene servita vicino al tabellone, appoggia nella retina (34-27 al 16’). Si continua a fare a sportellate perché la difesa delle due squadre è molto aggressiva, Broni deve cercare le soluzioni dalla distanza: Milic da fronte canestro e Sperafico segna ancora dalla distanza. La Fila rimane sotto con quattro liberi: le vente sono più precise dalla lunetta. Si va al riposo con la Elcos avanti di 10 (46-36). In avvio di terzo quarto la Fila torna sotto con due bombe consecutive, poi due liberi pe l’antisportivo di Gatti (entrata al posto di Milic, tre falli): 50-46. La sfida si rimette punto a punto con una rincorsa continua da una parte all’altra: le ospiti sfruttano al meglio i tanti tiri liberi, mentre Broni continua ad affidarsi alle conclusioni dalla distanza e dalla media: si va all’ultimo mini intervallo con San Martino avanti di uno (62-61). Quarto tempo al cardiopalma con Broni che rimette il naso avanti, ma la Fila rimonta, Wojta sbaglia due liberi, ma dall’altra parte Marshall segna a 18 secondi dalla sirena (73-74) poi Wojta replica a 8 secondi dalla sirena (75-74). Finale per Broni: scoppia la festa sugli spalti del PalaBrera.

L’analisi di coach Alessandro Fontana:
“Abbiamo fatto un primo tempo offensivamente parlando molto buono che ci ha permesso di andare avanti. Sapevamo che sarebbe stata una partita più fisica e che loro sarebbero rientrate dagli spogliatoi molto cariche, avrebbero aumentato non poco l’intensità difensiva, avrebbero messo le mani addosso, lottato su ogni pallone. Abbiamo avuto qualche difficoltà ad adattarci a questa situazione, ma alla fine abbiamo conquistato una vittoria fondamentale, è la prima volta che ne vinciamo tre di fila”. Tiri liberi croce e delizia nella partita: “Forse nei momenti delicati – ammette il coach – avremmo potuto alleggerire la pressione, ma siamo stati bravi. Ci abbiamo creduto fino alla fine. In amichevole a settembre avevamo perso su una rimessa simile, mentre stavolta siamo stati bravi noi a giocarla, poi abbiamo accompagnato Marshall verso il canestro e abbiamo chiuso”. Dieci punti in classifica: “Io personalmente non ho mai fatto calcoli – conclude – però ogni partita deve essere un campionato a sé. Adesso ci godiamo questo bel momento e poi torniamo in palestra per preparare la partita di domenica prossima con Battipaglia, ancora al PalaBrera”.

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