Giovanili: “L’anno zero”

Approfittando della pausa della serie A1 Sorbino Cup, facciamo il punto del settore giovanile con coach Alessandro Fontana

“Quest’anno la Broni Basketball Academy ha allargato la sua famiglia, con nuove società, come Olympia Voghera, Cat Vigevano e Borgonovo e le conferme di San Martino, Landriano e Cava Manara. Siamo contenti perché abbiamo potuto formare tutti i gruppi, fatta eccezione per le Under 18, che onestamente avremmo anche potuto organizzare ma ci sembrava un’esagerazione forzare qualche ragazza a disputare più campionati rispetto a quelli preventivati. L’Under 20 è un gruppo giovanissimo, con Gloria Strozzi, classe 1999, poi abbiamo ragazze che vanno dal 2000 al 2004, un gruppo che lavorerà soprattutto in prospettiva per i prossimi anni; c’è voglia di lavorare e di imparare assieme a un buon entusiasmo che aiuta. Il campionato è lungo perché a girone unico, con diverse trasferte in giro per la Lombardia, per le ragazze è un bel banco di prova e anche per me che le seguo, anche se lavorare con le giovani è sempre una buona valvola di sfogo dalle tensioni del weekend. Il gruppo Under 16 è quello fortemente rinnovato, perché abbiamo pochissime 2003, mentre il gruppo numericamente più forte è il 2004. Dunque per loro un anno di gavetta contro compagini fisicamente più forti e di un livello tecnico più alto. Un gruppo con diversi elementi che hanno dei margini di crescita importanti e come squadra durante l’anno ci auspichiamo possa far bene. Il gruppo Under 14 è quello storico, cui sono state aggiunte delle pedine. Si è alzato il tasso tecnico e sono state inserite in un girone molto competitivo che non può far altro che bene per crescere ancora individualmente ma soprattutto come squadra. Infine l’Under 13 che gioca con il nome San Martino. Un gruppo che mi sta stupendo. Infatti da un numero molto esiguo di bimbe all’inizio adesso siamo arrivati a contarne 25. Come l’Under 16, anche l’Under 13 fa due campionati, Uisp e Fip, per dare modo a tutte di giocare e divertirsi, mettendo in pratica nella partita quello che imparano in settimana. Sono convinto che sia un gruppo molto eterogeneo, formato da bimbe che vengono da più parti. Sono veramente contento del lavoro fatto, lo staff tecnico è aumentato di numero: ho il piacere di avere un gruppo di allenatori che hanno passione e competenza, Roberto Castignetti con U20, Claudia Cavenaghi con U16, Simone Righi con U14 e Antonio Cordone con U13; senza dimenticare il supporto di Simone Beltrami, Andrea Boscolo e della squadra di genitori dirigenti che ci danno una grande mano in settimana e durante le partite. Forse il gruppo delle ragazze meriterebbe qualche coach in più per migliorare la qualità del lavoro; si fa fatica però a trovare risorse umane adeguate al progetto per più motivi (e questa cosa mi spiace molto), ma la passione del mio staff sopperisce al numero. Per la parte fisica siamo tutti agli ordini di Roberta Malchiodi che con la sua competenza e grande professionalità sta lavorando su tutte le categorie e un grande grazie va anche a Riccardo Mazzocchi per il supporto fisioterapico settimanale oltre al gran lavoro che svolge con le ragazze della serie A: a loro aggiungiamo per i casi più “gravi” il lavoro di FisioSport, Top e del nostro Doc D’Introno. Insomma, la macchina della serie A anche al servizio del settore giovanile per costruire qualcosa che in futuro chissà possa aiutare proprio la nostra prima squadra. Voglio ringraziare Gregory Marakis, la società, Massimo Compagnoni e Techedge, che ci seguono e capiscono che qualcosa si sta davvero muovendo. Se l’anno scorso era l’anno “meno uno” quest’anno è l’”anno zero” del nostro progetto giovanile.”

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