A1: Gran secondo tempo delle biancoverdi, Broni batte Empoli al Brera

BRONI-EMPOLI 89-65

ELCOS: Spreafico 6 (0/3 da 2 p., 2/6 da 3 p.), Togliani 8 (1/1, 2/4), Moroni 9 (2/2 da 3), Bonasia 12 (6/10, 0/2), Wojta 25 (7/11, 2/4), Milic 19 (8/15, 1/2), Castello 5 (2/4, 0/2), Premasunac 5 (2/6, 0/2), Gatti. Ne: Miccoli, Strozzi e Pavia. All. Alessandro Fontana

USE SCOTTI: Rosellini 7 (2/4 da 3), Calamai 2 (0/2, 0/2), Madonna Tay 17 (2/6, 3/5), Chiabotto (0/1), Pochobradska 2 (1/1), Lucchesini (0/1 da 3), Manetti, Narviciute 10 (3/8), Brunelli (0/4, 0/1), El Aliyah 17 (4/6, 1/3), Mathias 10 (3/6). All. Alessio Cioni

ARBITRI: Del Greco, Bramante e Meneghini
NOTE: pt 46-40 (quarti 22-19, 24-21, 19-14, 24-11). Tl: Br 10/17, Emp 21/25. Rimb.: Br 43 (off. 16), Milic e Premasunac 10; Emp 29 (off. 5), Narviciute 8. Progres.: 5’ 14-8, 15’ 36-33, 25’ 51-46, 30’ 65-54, 35’ 79-63

La Elcos Broni supera l’Use Scotti Rosa Empoli (89-65). Terza vittoria per le ragazze di coach Alessandro Fontana che salgono a sei punti in classifica, al termine di una partita in cui le ospiti hanno venduto cara la pelle. Partenza molto positiva della formazione toscana che con due bombe arriva a +4 (2-6), da quel momento Broni alza il ritmo, inizia a trovare le giuste conclusioni, scavando il primo mini break (18-10). Empoli non ci sta e dopo le indicazioni di coach Cioni riesce a ricucire lo strappo in un amen (18-17). Anna Togliani, appena entrata, ruba un pallone, vola verso canestro e appoggia nella retina (+3, 20-17), piccolo vantaggio con cui si va alla prima mini pausa (22-19). Il secondo quarto di gioco vede le due squadre lottare su ogni pallone, le toscane non arretrano di un millimetro, continuano a giocare, sfruttando al meglio i tiri dalla distanza e le penetrazioni. La Elcos risponde con una rubata di Bonasia e una bomba dall’angolo di Togliani (31-25), ma esuarisce il bonus dopo 3 minuti del quarto, permettendo così alla formazione di Cioni di andare in lunetta per ogni contatto falloso. Poi 31-30 Rosellini da tre, cui risponde subito Togliani. Ancora un tiro da tre, stavolta di Wojta, porta le oltrepadane sul 46-40; mentre Moroni, al quarto fallo, torna in panca. La Elcos continua a lottare, ma non trova la chiave giusta, finchè finalmente Premasunac si sblocca e segna dal pitturato, poi Bonasia in contropiede su passaggio di Milic che recupera palla in difesa (55-46). Ancora una recuperata di Bonasia permette a Broni di arrivare sul +14 (61-47). Il vantaggio oscilla sempre sulla doppia cifra: il terzo periodo si chiude sul 65-54. Peccato perché a 6 secondi dalla sirena del quarto, Togliani è costretta ad uscire per una presunta distorsione alla caviglia (subito presa in consegna dal medico societario Luigi D’Introno). All’inizio dell’ultimo periodo, Broni cerca di costruire un piccolo break, dopo il fallo tecnico fischiato a coach Cioni. È una Wojta in grande serata che segna e fornisce un “cornetto alla crema” che Premasunac deve appoggiare nella retina (74-58 al 34’, poi 76-60). Poi la guardia americana spara un missile fronte canestro (+16, 79-63) e Spreafico la imita due volte (85-63), massimo vantaggio Broni della serata. Quando la ragazza del Wisconsin viene richiamata in panca a 2 minuti e 29 dalla sirena, inevitabile la standing ovation del pubblico del PalaBrera, come sempre calorosissimo. Stessa scena quando viene richiamata Nikolina Milic. La partita è virtualmente in archivio e la Elcos si limita a gestire.

Le parole di coach Alessandro Fontana:

Alla fine le ragazze ricevono l’applauso prolungato del PalaBrera, non solo dei Viking, ma anche dei ragazzini, delle famiglie. E coach Fontana non nasconde la sua soddisfazione: «Sapevamo che in attacco avevamo delle certezze – dice il giovane tecnico bronese – a parte all’inizio la serata non brillantissima delle nostre tiratrici. Quando le ragazze mi chiedevano di Empoli, sapevo che era come Broni due anni fa, quindi una squadra tosta da non sottovalutare che avrebbe potuto fare male. Sapevo che sarebbe stata una partita difficile, finchè abbiamo concesso quello che possono fare meglio, cioè correre e tirare. Noi dovevamo costringerle a lavorare in uno contro uno, lo abbiamo fatto nella seconda frazione». Anna Togliani sempre pimpante e un pubblico veramente super: «Anna Togliani ha questa innata qualità di cambiare energia e ritmo alle partite – spiega il coach – Una situazione che la squadra ha già ben assorbito, quando lei è in campo. La partita si è alzata di livello, tutto il gioco ne ha tratto beneficio. Prima parte giocata sotto tono, forse per mancanza di energia mentale, almeno credo, perché ogni volta che abbiamo concesso qualcosina ci hanno fatto male. Mentre poi siamo stati bravi a non subire, poi la nostra pallacanestro si è fatta sentire perché abbiamo tirato alla fine col 38 per cento da tre, e oltre il 50 per cento da due. Magari da rivedere i tiri liberi, ancora qualche errore di troppo. Poi la difesa di ferro, con loro che hanno perso parecchi palloni. Devo ringraziare tutte perché si sono sacrificate. Bene. Credo che l’infortunio di Anna Togliani sia una cosa di poco conto (distorsione alla caviglia). Adesso andiamo a Torino, per cercare di prendere due punti su un campo difficile, perché non è la Torino dell’amichevole. Poi ci sarà la pausa. Comunque ridico che questa palestra si trasforma in un quadro, in cui si crea una bellissima atmosfera. Dà un’energia incredibile questo tifo: le ragazze lo hanno percepito, hanno alzato il ritmo e portato a casa questi due punti». Allora la Elcos mette in cascina un’altra vittoria al PalaBrera dopo quella nel derby contro Geas alla seconda giornata.

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