Nella prima uscita ufficiale della stagione, la Elcos Broni supera l’Autosped Castelnuovo Scrivia, serie A2, con il punteggio di 114-66 (primo tempo 58-28; parziali quarti 29-12, 29-16, 34-21, 22-17).
La cronaca
Le ragazze di coach Alessandro Fontana, con alle spalle tre settimane di lavoro intenso, hanno dimostrato sin dalla palla a due molta aggressività e di aver già dei buoni automatismi in attacco. L’assenza nelle file di Castelnuovo della pivot romena Adina Stoiedin, tenuta precauzionalmente a riposo per un leggero risentimento muscolare, ha ulteriormente allargato il già evidente divario sotto le plance tra due formazioni di diversa categoria. La sola Clara Salvini si è dovuta occupare della batteria di lunghe della Elcos, che hanno giganteggiato sotto canestro: Nikolina Milic 26 punti, Nina Premasunac 19, Valentina Gatti 18. Le biancoverdi oltrepadane partono subito con un 6-0, poi 13-2, 27-7. Tabellone azzerato dopo i primi dieci minuti, ma nella seconda frazione la sostanza non cambia perché le padrone di casa piazzano subito un altro 11-0. Castelnuovo si scuote e Irene Pieropan (20 punti alla fine per lei) con alcuni tiri da tre e liberi la tiene in piedi nella parte centrale del match. Broni dietro non molla un centimetro, continuando a difendere duro, e ovviamente va rapidamente in bonus: basti pensare che alla fine l’Autosped usufruisce di 25 tiri dalla lunetta, di cui 21 a bersaglio. Coach Alessandro Fontana ha visto ciò che desiderava e negli ultimi 4 minuti dell’ultimo quarto lascia spazio alle under 20 (Capra, Miccoli, Baldan e Pozzi) più Valentina Gatti: Castelnuovo allora limita il passivo. Da segnalare la presenza sugli spalti del PalaBrera di oltre 300 spettatori.
Il tabellino
Elcos Broni: Spreafico 9, Bonasia 10, Moroni 7, Wojta 10, Castello 5, Milic 26, Premasunac 19, Gatti 18, Miccoli 1, A. Togliani 9. Autosped Castelnuovo: Canova 11, Repetto 3, Corradini, Martelliano 4, Ca. Colli 7, Serpellini, Cl. Colli 10, Bernetti 2, Quintiero, Salvini 9, Pieropan 20.
Coach Alessandro Fontana
“Siamo contentissimi della risposta dal punto di vista dell’energia fisica delle ragazze: nonostante l’intenso lavoro di questi giorni e le gambe imballate, abbiamo fatto 40 minuti spingendo e giocando. Le ragazze si cercavano, si trovavano, è stato fondamentale ed è la base della costruzione della nostra identità di gioco di quest’anno”. Una Elcos aggressiva: “Vogliamo esserlo, è chiaro che adesso magari il corpo non reagisce come la testa vorrebbe, quindi magari vai oltre quello che può essere il limite difensivo, ci sta. Tanti punti subiti sono arrivati dai tiri liberi perché abbiamo esaurito il bonus, ma perché volevamo mantenere un’aggressività importante. È positivo perché significa che le ragazze possono e vogliono dare”. “Ho vissuto la partita come fosse la prima di campionato perché era l’esordio da capo allenatore, non mi aspettavo, vista la festa dell’uva e la bella giornata, un pubblico così numeroso, caldo con le ragazze. Abbiamo regalato un pomeriggio di divertimento, al di là degli oltre 100 punti segnati. Un sabato pomeriggio bellissimo per me”.