SCHIO – Si sapeva che la trasferta di Schio sarebbe stata una missione impossibile per la Costruzioni Italia Broni che regge un quarto per poi arrendersi dopo la pausa lunga. Prima parte abbastanza equilibrata con Broni che cerca di limitare l’attacco delle scledensi, mentre in attacco si affida a Nina Dedic. Nel primo quarto si assiste ad una staffetta con le due squadre che si alternano al comando, ma non appena Schio spinge un attimo la sensazione è che la sfida possa da un momento all’altro prendere la via delle padrone di casa. In difesa le biancorosse soffrono le lunghe delle Orange che dominano il pitturato, andando a trovare delle buone conclusioni o degli extra possessi. Con il passare dei minuti, come previsto, la Famila prende lentamente il comando delle operazioni, andando a raddoppiare le ragazze di Castelli già alla metà del secondo quarto (26-13). La Costruzioni Italia inizia a soffrire la difesa veneta, trovando una serie di tiri “sporchi”, mettendo a referto solo 4 punti in 7 minuti e mezzo. Il secondo quarto sostanzialmente taglia le gambe alla formazione ospite, che paga dazio soprattutto ad una Collier praticamente perfetta: 100% ai tiri e 7 rimbalzi catturati. La profondità del roster di coach Dikaioulakos inizia ad avere il suo peso perché il tecnico greco può contare su una panchina lunga, con giocatrici che in altre formazioni sarebbero nel quintetto base. Schio ricomincia il secondo tempo con la stessa intensità e la tripla di Sottana al 25’ dà la spallata definitiva al match. L’ultimo quarto è pura accademia, con il Famila che fa ruotare tutte le sue giocatrici a referto.Nel finale coach Castelli lascia spazio alle giovani e anche Giuseppone bagna il suo esordio stagionale con 2 punti.
Famila Basket Schio – Costruzioni Italia Broni 68-37
Parziali: 16-11; 34-18; 58-32; 68-37
FAMILA WUBER SCHIO: Del Pero 2 (0/1 da 3), Mestdagh 9 (1/1, 2/5), Sottana 5 (1/2, 1/5), Gruda 6 (1/5), Verona 8 (2/5, 0/3), Crippa 6 (3/4, 0/3), André Olbis 12 (5/8), Dotto 3 (1/2 da 3), Keys 4 (1/4, 0/1), Collier 13 (4/4, 1/1). All. Georgios Dikaioulakos