Il talento e la classe della Passalacqua Ragusa, che inserisce anche Kuier rispetto all’esordio di Moncalieri, fanno la differenza al PalaBrera, dove la Costruzioni Italia perde la seconda sfida stagionale consecutiva. La formazione di coach Andrea Castelli subisce sin dalla palla a due l’aggressività e il gioco delle ospiti che nel finale del primo tempo, con tre bombe consecutive scavano il solco decisivo. Ragusa difende fortissimo, Broni non trova un passaggio pulito e oltretutto regala due-tre canestri facili, facili: i 43 punti delle iblee nei primi 20’ sono la testimonianza chiara della netta superiorità. Parte subito forte la formazione di coach Gianni Recupido che sfrutta le lunghe leve della finlandese Kuier sotto canestro e il gioco in velocità di Taylor, piazzando il primo break della partita (2-10 al 5’) e costringendo coach Castelli a parlarci sopra. Broni trova pochi spazi, non concretizza e, dopo aver segnato il canestro iniziale con Dedic, rimane all’asciutto quasi 8 minuti fino a 1’24” dalla sirena del primo tempo, quando ad interrompere il digiuno delle oltrepadane ci pensa Bona. Il pallino del gioco rimane però nelle mani delle siciliane che continuano a sfruttare la profondità, trovando con rapidità la via del canestro; mentre la formazione biancorossa continua a litigare con il ferro, imbrigliata dall’attenta difesa delle Aquile. Il 3/5 dalla lunga distanza delle ospiti fa il resto, scavando un divario importante già al 14’ (9-28). La Costruzioni Italia ha qualche fiammata, come la bomba fronte canestro di Perisa, ma ogni volta che la Passalacqua fa girare palla dentro il pitturato o sul perimetro trova il bersaglio grosso. Alla fine del primo tempo, Kuier è già in doppia-doppia, con 13 punti e 11 rimbalzi catturati. Appena 17 punti nel carnet delle bronesi, troppo pochi per impensierire una formazione così quadrata e attenta. Nel secondo tempo, le ragazze di Recupido continuano a giocare a memoria, limitandosi a controllare senza particolare difficoltà una sfida ampiamente in cassaforte. Le padrone di casa provano a ricucire almeno parzialmente lo strappo, ma non approfittano di qualche errore di troppo della Passalacqua, che può giocare con maggior tranquillità e, ovviamente, forzare qualche conclusione. Il secondo tempo non offre più nulla: è buono solo per le statistiche. Le nostre ragazze provano a fare partita alla pari e perlomeno non subiscono un divario ancora più netto.
Tabellini:
Costruzioni Italia Broni 52 – 78 Passalacqua Ragusa
(8-18; 17-43; 32-58; 52-78)
Costruzioni Italia Broni: Bestagno 5 (2/4, 0/2), Galbiati 5 (1/2, 1/5), Dedic 9 (3/8, 1/1), Perisa 6 (1/6, 1/4), Krivacevic 14 (5/11, 0/3), Albano 4 (1/2, 0/3), Mazza 2 (1/3, 0/2), Bona 7 (3/3). Ne: Zimbardo, Castelli, Repetto e Giuseppone. All. Andrea Castelli
Passalacqua Ragusa: Romeo 13 (2/5, 3/6), Kacerik 7 (0/1, 2/2), Ruzickova 11 (3/6), Taylor 10 (5/9, 0/2), Kuier 19 (2/5, 3/5), Consolini (0/2), Tagliamento 13 (2/2, 3/3), Bucchieri 2 (1/1), Santucci (0/3), Ostarello 3 (1/3, 0/2). All. Giovanni Recupido
ARBITRI: Saraceni, Di Marco e Lucotti
NOTE: pt 17-43 (quarti 8-18, 9-25, 15-15, 20-20). Tl: Bro 9/16, RG 13/18. Rimb.: Bro 39 (off. 12), Krivacevic 7, RG 36 (off. 6), Kuier 16.
Le parole di coach Andrea Castelli:
“Ragusa ha giocato benissimo – spiega coach Andrea Castelli, al termine del match – ha approcciato bene la partita, ha fatto quello che voleva fare fin dalla palla a due, ci ha impedito di fare quello che sappiamo fare. Purtroppo, invece di provare a reagire, abbiamo subito mollato nei primi due quarti di gioco, andando sotto pesantemente. C’è sicuramente molto merito dell’altra squadra, poi nel secondo tempo ci siamo un po’ sbloccati, però comunque giocare contro Ragusa che è in grandissima condizione sarebbe stato molto difficile. È anche vero che si chiama pallacanestro perché bisogna fare canestro e se non segni, è un problema”.