La Costruzioni Italia Broni perde la partita di esordio contro le campionesse d’Italia dell’Umana Reyer Venezia, ma esce a testa altissima, dimostrando di essere in grande crescita. Non appena la formazione veneta accelera riesce a costruire il primo mini break della partita (12-6 al 4’), muovendo bene la palla e battendo una difesa oltrepadana che comunque regge. La squadra di coach Castelli rimane aggrappata al match con i 5 punti di Nina Dedic, ma purtroppo due brutte palle perse consentono alla Reyer di allungare con le sue stelle Petronyte e Anderson, che non fanno rimpiangere le assenze di Thornton e Ndour. Dall’8-6 si passa in un manciata di secondi al 15-6 per le lagunari. L’emorragia bronese viene arginata da un canestro da sotto e due liberi di Krivacevic. Coach Castelli predica maggiore attenzione in attacco, per evitare di perdere dei palloni e favorire il contropiede delle lagunari, che fa sempre male perché anche la ex Sara Madera si fa trovare pronta sotto il tabellone: due liberi della livornese permettono a Venezia di doppiare Broni (20-10). Ma le biancorosse hanno una reazione e rosicchiano il margine: 22-17 alla fine del primo quarto. Il secondo periodo si apre con 4-0 di parziale della Reyer, cui risponde Bestagno con una bomba. Dall’altra parte è Carangelo a trovare il bersaglio grosso: +9 (29-20). Le venete hanno un buon possesso dell’area, controllando il ritmo del gioco; la Costruzioni Italia a 4’ dalla sirena della pausa lunga ha già esaurito il bonus, consentendo alle avversarie di andare in lunetta ad ogni contatto falloso. Coach Castelli ributta nella mischia Dedic e passa a zona, arginando l’attacco e provando a ricucire lo strappo, ma Venezia risponde subito con una bomba di Anderson lasciata solo sull’angolo e un tiro da sotto di Bestagno. È una buona Broni che va al riposo sotto di 10 (36-26). In avvio di secondo tempo l’aggressività di Perisa ridà ossigeno alle nostre ragazze, ma purtroppo il quarto fallo della croata costringe coach Castelli a richiamarla in panchina. Le biancorosse sfruttano al meglio i secondi possessi, limitando il pick and roll delle veneziane. Krivacevic segna il canestro del sorpasso (44-43). La Reyer rimette subito le cose in chiaro, con tre giocate di Anderson, che permettono alla squadra di coach Romano di andare al l’ultima mini pausa sul +6 (53-47). Il quarto finale è un continuo susseguirsi di azioni d’attacco positive su entrambi i fronti. Broni ci prova fino alla fine, ma sono le giocate di fino delle venete a fare la differenza: vince Venezia, ma Broni esce a testa altissima. I due liberi di Penna chiudono la contesa. E domenica si torna al PalaBrera, contro Ragusa.

 

Tabellini: 

Umana Reyer Venezia 70 – 61 Costruzioni Italia Broni

(Parziali: 22-17; 36-26; 53-47; 70-61)

 

UMANA REYER VENEZIA

Bestagno 17 (4/6), Carangelo 5 (1/1, 1/3), Anderson 12 (4/10, 1/2), Petronyte 16 (5/7), Madera 6 (2/3), Attura 7 (2/6, 0/5), Penna 7 (1/4, 0/2). Ne: Smorto, Rescifina, Camporeale. All. Massimo Romano

 

COSTRUZIONI ITALIA BRONI

Bestagno 11 (3/7, 1/3), Albano 2 (1/5, 0/3), Galbiati 4 (2/4, 0/6), Mazza, Dedic 15 (6/10, 1/2), Perisa 7 (0/6, 2/5), Krivacevic 18 (5/14, 1/4), Bona 4 (2/3). Ne: Castelli, Zimbardo, Repetto, Giuseppone. All. Andrea Castelli.

 

ARBITRI: Chersicla, Corrias e Mignogna

pt 36-26 (quarti 22-17, 14-9, 17-21, 17-14). Tl: Ve 26/34, Bro 8/11. Rimb.: Ve 44 (off. 8), Petronyte 12; Bro 40 (off. 13), Krivacevic 11. Palle perse: Ve 23, Bro 15. Palle recuperate: Ve 9, Bro 12. Assist: Ve 9 (Anderson 5), Bro 13 (Krivacevic 4).

 

Le parole di coach Andrea Castelli

 

“Ci hanno fatto i complimenti. La squadra ha giocato mettendo in campo tanto cuore, reggendo bene in difesa. Alla fine la differenza la fanno i falli, nettamente a loro favore. Abbiamo tirato molto più di loro, peccato per gli errori, ma però nella nostra metà campo abbiamo dato filo da torcere alle avversarie, dimostrando di essere in netta crescita rispetto all’inizio della preparazione. Devo fare un applauso a tutte le ragazze, che hanno lottato 40 minuti. Abbiamo messo il naso davanti in due circostanze, insomma ci siamo. Peccato perché sono convinto che avremmo potuto vincere, non mi sono piaciuti alcuni fischi degli arbitri: li voglio rivedere con calma nelle prossime ore. Però è comunque un’iniezione di fiducia in vista del debutto casalingo di domenica prossima contro Ragusa”.

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