Dopo Sassari, la PF Broni 93 espugna anche Vigarano, grazie ad un buon terzo quarto, quando la formazione oltrepadana inizia a giocare con maggior determinazione, chiude meglio i varchi in difesa e piazza un parziale di 13-0 che va completamente a ribaltare l’andamento della sfida. Nel finale Vigarano ci prova, torna anche a meno 4, ma stavolta la squadra bronese non si fa sorprendere e due liberi di Orazzo a 5 secondi dalla sirena suggellano una vittoria che dà morale alla truppa di Fontana, ora chiamata a dare conferme nelle prossime uscite. L’avvio di match è molto equilibrato con le due squadre che rispondono colpo su colpo, ma Vigarano sembra maggiormente in fiducia rispetto alle oltrepadane, che subiscono l’aggressività e la voglia di fare delle padrone di casa, capaci di dare il primo mini strappo quando un canestro di Tapley regala il +6 (14-8). Pur se le biancoverdi tentano il recupero, le ferraresi continuano a mantenere il comando delle operazioni. In avvio di secondo quarto un tiro da tre di Rulli dà il momentaneo vantaggio alle bronesi (20-21), che rimangono in scia della Dondi fino al 29-29, prima di subire un 5-0 di parziale e una bomba di Albano a 13 secondi dalla pausa lunga, scivolando a meno 6. Nei primi minuti del secondo tempo la musica non cambia e Vigarano arriva a +8 (41-33), ma da quel momento scatta la reazione delle ospiti che con un break di 13-0 passano davanti (41-46), invertendo l’inerzia del match, perché la squadra di Fontana gioca più rilassata, trova più fluidità nelle proprie trame offensive e anche quando Vigarano prova a riavvicinarsi (-4 sul 61-65) ha la forza di respingere la rimonta e aprire il 2021 nel migliore dei modi.
Le parole di coach Alessandro Fontana:
“Ovviamente ci serve tutto – spiega – dalle piccole cose fatte bene durante la partita fino al risultato, che cercavamo. Sapevamo di dover portare a casa due punti importantissimi e lo abbiamo fatto. Da qui dobbiamo ripartire, le ragazze devono prendere energia per quelle che saranno le prossime partite da giocare, che per noi sono delle finali. Dobbiamo imparare a toglierci un po’ di peso dalle spalle perché abbiamo sbagliato l’impossibile da mezzo metro, tirando nel primo tempo con percentuali assurde. Mentre nel secondo tempo abbiamo rispecchiato meglio quelle che sono le nostre qualità. Sicuramente dal punto di vista cestistico, della cattiveria mentale è stata meglio la ripresa. Mi aspetto tantissimo da tutte le ragazze, anche quelle che entrano dalla panchina, e loro si aspettano di darlo. Dobbiamo giocare una pallacanestro semplice”.